CRONOLOGIA
1881 Nasce a Frienze il 9 gennaio in Via
Pietrapiana, da Luigi Papini e Erminia Cardini. Il padre ateo, repubblicano, ex
garibaldino, aveva combattuto in Aspromonte e sul Volturno.
1885-89
Frequenta gli Istituti privati Baldassini, Scatena, La Speranza.
1890 Frequenta la scuola elementare pubblica di
Via dei Magazzini, la scuola tecnica S. Carlo, la Scuola Normale di Via S.
Gallo, da dove esce con il diploma di maestro, a diciotto anni.
1896 Pubblica il racconto Il leone e il bimbo
nel giornalino «L’amico dello scolaro».
1898 Si formano le prime amicizie: Giuseppe
Prezzolini, Ercole Luigi Morselli, Alfredo Mori.
1900 Frequenta come uditore i corsi all’Istituto
di Studi Superiori; insegna lingua italiana all’Istituto inglese di Firenze.
1902 E’ nominato bibliotecario del Museo di
antropologia di Firenze, per interessamento dell’antropologo Ettore Regalia. In
ottobre muore il padre a Torino dove si era recato per lavoro.
1903 Il 4 gennaio esce il primo numero della
rivista «Il Leonardo», da lui fondata e diretta. Collabora alla rivista «Il
Regno» diretta da Enrico Corradini.
1904 Partecipa al Congresso internazionale di
filosofia, insieme a Vailati e Calderoni.
1906 Escono i primi libri: Il crepuscolo dei
filosofi e Il tragico quotidiano. Si reca in viaggio a Parigi, dove
raggiunge l’amico Ardengo Soffici.
1907 A settembre matrimonio reliogioso con
Giacinta Giovagnoli. Pubblica Il pilota cieco.
1908 Dopo un soggiorno a Milano, con la moglie e
con Ardengo Soffici, ritorna in Toscana, a Bulciano, nell’alta Valtiberina,
paese d’origiine della moglie Giacinta. A settembre nasce la figlia Viola.
Inizia la sua collaborazione alla «Voce» fondata da Prezzolini.
1910 Nasce la figlia Gioconda.
1911 Fonda, con Giovanni Amendola, la rivista «L’Anima».
Pubblica L’Altra metà.
1912 Pubblica: La vita di nessuno, Parole
e sangue, Le memorie d’Iddio. Dalla primavera fino all’autunno
sostituisce Prezzolini nella direzione della «Voce».
1913 A gennaio esce Un uomo finito. Nasce
la rivista «Lacerba», diretta da Papini e Soffici. Aderisce al movimento
futurista. Pubblica: Ventiquattro cervelli, Sul pragmatismo.
1914 Pubblica Buffonate.
1915 Chiede di arruolarsi volontario ma viene
riformato a causa della forte miopia. Pubblica: Cento pagine di poesia, Maschilità,
La paga del sabato.
1916 Esce Stroncature.
1917 Pubblica Opera prima, Polemiche
religiose.
1918 Per quattro mesi è redattore, a Roma, della
terza pagina del quotidiano «Il Tempo». Pubblica Giorni di festa, Testimonianze,
L’uomo Carducci.
1919 Fonda con Soffici la rivista «La Vraie Italie».
Nell’agosto, a seguito di una grave crisi spirituale dovuta alla tragedia della
guerra, comincia a scrivere per improvvisa ispirazione la Storia di Cristo.
In questo anno esce L’esperienza futurista.
1921 Pubblica la Storia di Cristo. Il libro
ottiene un rapidissimo successo mondiale.
1922 Rifiuta la cattedra di letteratura italiana
offertagli dall’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano.
1923 Autunno: scrive in poche settimane La
seconda nascita, che uscirà postuma nel 1958; nell’intenzione dell’autore
doveva essere la continuazione di Un uomo finito, dal momento della
conversione. Pubblica il primo volume del Dizionario dell’omo salvatico,
scritto in collaborazione con Giuliotti.
1926 Pubblica Pane e vino. Con un soliloquio
sulla poesia.
1929 Scrive e pubblica Sant’Agostino.
Partecipa alla fondazione della rivista «Il Frontespizio» diretta da Piero
Bargellini.
1930 Pubblica Gog. L’editore Vallecchi
inizia a curare la pubblicazione delle sue Opere.
1932 Escono: I nipoti d’Iddio; Eresie
letterarie; La scala di Giacobbe; Ritratti italiani; Gli
amanti di Sofia.
1933 Pubblica Dante vivo che ottiene il
primo Premio Firenze. Pubblica: Poesia in prosa; Poesia in versi;
Il sacco dell’orco e una breve monografia su Ardengo Soffici pittore.
1935 Gli viene proposta la cattedra di letteratura
italiana presso l’Università di Bologna, che era già stata di Carducci e
Pascoli. Vi rinuncia per l’aggravarsi della malattia agli occhi; agli inizi del
’36 sarà sottoposto ad un intervento chirurgico. Muore la madre. Pubblica La
pietra infernale; Grandezze di Carducci.
1936 Viene nominato Accademico d’Italia. Inizia un’intensa
attività accademica; partecipa alle riunioni per la compilazione del
vocabolario della lingua italiana, diretto da Giulio Bertoni. Pubblica il primo
volume di una Storia della letteratura italiana, opera che rimase
interrotta perchè esigeva un eccessivo sforzo della vista nelle ricerche e
nelle letture. Pubblica I testimoni della Passione. Fonda a Firenze un
Centro di studi per il Rinascimento.
1939 E’ nominato presidente dell’Edizione
nazionale delle Opere del Tommaseo. Pubblica Italia mia; Re
Lear, libretto per l’amico compositore Vito Frazzi.
1940 Inizia la stesura dell’opera Il Giudizio
universale, che uscirà postumo nel 1957. Pubblica: Figure umane; Medardo
Rosso.
1941 Pubblica Mostra personale; La
corona d’argento; L’imitazione del padre (saggi sul Rinascimento).
1943 Pubblica Cielo e Terra.
1943-44
Trascorre il periodo bellico prima a Bulciano, poi presso il convento della
Verna, dove diventa terziario francescano col nome di fra Bonaventura. Nell’aprile
1944 respinge la nomina di Presidente dell’Accademia d’Italia, dopo l’uccisione
di Giovanni Gentile. Nell’ottobre ritorna nella sua casa di Firenze, dopo aver
trascorso un mese ospite del Vescovo di Arezzo.
1945 Riprende il suo lavoro, mai completamente
interrotto, del Giudizio universale. A settembre finisce di scrivere Lettere
agli uomini di Papa Celestino Sesto, che verrà pubblicato l’anno successivo.
1946 Partecipa alla fondazione della rivista «L’Ultima»,
alla quale collabora per due anni con vari pseudonimi.
1948 Pubblica Passato remoto.
1949 Pubblica Vita di Michelangelo nella vita
del suo tempo.
1950 Pubblica Le pazzie del poeta.
1951 Pubblica Il libro nero per il quale l’anno
successivo riceve a Valdagno il Premio Marzotto. Si manifestano i primi sintomi
della malattia che lo condurrà alla paralisi progressiva e alla morte.
1953 Pubblica Il Diavolo, scritto per gran
parte due anni prima, e che suscita varie polemiche.
1954 Continua a lavorare dettando faticosamente
alla nipote Anna scritti brevi che pubblica regolarmente nel «Corriere della
Sera» con il titolo «Schegge». Muore la figlia Gioconda.
1955 Progressiva perdita della parola e della
vista. Pubblica La spia del mondo dove sono raccolte, fra gli altri
scritti, le ultime Schegge.
1956 Muore all’alba dell’8 luglio nella sua casa
di Firenze. Usciranno postumi: Le felicità dell’infelice, seconda
raccolta di Schegge (1956); Il Giudizio Universale (1957); La seconda
nascita (1958); Diario (1962); Rapporto sugli uomini (1977); Diario
1900 (1981).
Per
gentile concessione di Anna Casini Paszkowski