Vita di Michelangiolo nella vita del suo tempo

Vita di Michelangiolo nella vita del suo tempo, Garzanti, Milano, 1949

Con 33 illustrazioni

«Questo mio libro si propone di narrare la vita dell’uomo Michelangelo, d’indagare, attraverso le vicende, le amicizie, le inimicizie, le debolezze, le sventure, le ascensioni e le confessioni, l’animo suo, il suo carattere, il suo spirito.
Si dirà che a noi posteri importa più l’arte che l’artefice e che non francherebbe la spesa occuparsi di quel tale italiano nato il 6 marzo 1475 se non avesse scolpito il Mosè e non avesse dipinto la Sistina. E’ vero, ma d’altra parte una delle più ridicolose e perniciose storture della critica italiana di questo tempo consiste nel credere che si possa, anzi si debba, notomizzare e cincischiare all’infinito le opere famose senza tener conto del loro autore, della sua vita, della sua natura, del tempo e del luogo e del suo cerchio ov’egli crebbe e pensò e operò. Mi sono venute fra mano monografie su pittori o scrittori, stillate dalle profondissime nari di questi critici pneumatici, dove non è possibile trovare neanche la data di nascita dell’artista del quale, per centinaia di pagine, tediosamente discorrono o capricciosamente ghiribizzano. (…) In questo libro, dunque, io mi son proposto di seguire e di capire l’uomo in tutti i momenti e gli aspetti della sua vita. E siccome le sue opere sono gli avvenimenti maggiori di tale vita, discorrerò anche delle Opere ma solo in quanto sono atti ed espressioni del suo esistere come uomo; solo in quanto sono indizi e documenti per conoscere più davvicino la sua natura, la sua mente, la sua sorte. Non si cerchino, dunque, in questa mia opera le volate di alta estetica, formale o cabalistica, nelle quali si compiacciono i bravi specialisti della critica d’arte del nostro tempo (dalla Prefazione, datata 2 settembre 1949)».